Intergen rafforza la propria leadership nell’efficienza energetica con due nuove realizzazioni
Il Gruppo Sofidel, uno dei maggiori produttori di carta per uso igienico e domestico, ha commissionato a Intergen due impianti di cogenerazione a gas naturale per le sue cartiere Delicarta di Val Fegana e Monfalcone.
Lomagna (LC), luglio 2015 – Il Gruppo Sofidel, con la decisione di affidare a Intergen la progettazione e realizzazione di due impianti di cogenerazione per una potenza elettrica complessiva di quasi 4,8 MW consolida una posizione di primo piano nell’efficienza energetica nel settore cartario, uno dei comparti a maggior assorbimento di energia elettrica e termica. Sofidel, particolarmente noto in Italia per il marchio Regina, è uno dei principali attori a livello internazionale nel campo della carta “tissue”, quella utilizzata per usi igienici e domestici.
I due nuovi impianti di cogenerazione alimentati a gas naturale, coinvolgono i siti produttivi di Val Fegana (prov. Lucca) e di Monfalcone (prov. Gorizia). Entrambi sono dotati di sistema di recupero del calore dai fumi di scarico e dal circuito di raffreddamento dell’olio e dell’acqua dei motori. Il calore ad alta temperatura viene utilizzato per generare vapore che viene immesso nel circuito di distribuzione di stabilimento a 15 bar, mentre il calore recuperato dal raffreddamento dei motori viene usato per ulteriori efficientamenti energetici negli stabilimenti. Il vapore prodotto viene utilizzato principalmente per i processi di asciugatura della carta. L’energia elettrica viene invece utilizzata per le utenze della cartiera e in particolar modo per la macchina continua e i suoi ausiliari.
L’impianto di Val Fegana è equipaggiato con un’unità MWM TCG 2020V16 (250 NOX) da 1560 kWe, realizzata in cofanatura insonorizzata, assemblata in campo all’interno stesso dell’impianto, per ottimizzare gli spazi già occupati dalla cartiera all’interno del sito geografico. Il calore dei fumi, recuperabili per 648 kWt, consente la produzione di oltre 1100 kg/h di vapore, mentre l’energia dei circuiti dell’olio e dell’acqua del motore raggiunge un totale di quasi 1050 kWt recuperabili. L’impianto di Monfalcone, più grande, utilizza invece un’unità MWM TCG 2032V12 (250 NOX) da 3200 kWe, realizzata in cofanatura speciale, insonorizzata, assemblata in campo. Il calore dei fumi fornisce 1430 kWt recuperabili, che permettono la produzione di 2430 kg/h di vapore. Dal circuito dell’olio e dell’acqua di raffreddamento sono invece recuperabili quasi 2000 kWt per la produzione di acqua calda.
Con queste realizzazioni, le unità di cogenerazione MWM, di cui Intergen è distributore esclusivo per l’Italia, si confermano come estremamente competitive nelle soluzioni che prevedono la produzione di vapore a partire dal calore recuperato dal motore. I fumi di scarico dei motori MWM, infatti, hanno una temperatura, e quindi un contenuto energetico, molto elevato, (quasi il 20% in più di quelli concorrenti), avvantaggiandoli nell’alimentazione dei generatori di vapore per uso industriale che operano ad alte temperature e alte pressioni. Il vantaggio competitivo dei cogeneratori MWM viene completato anche da rendimenti elettrici, che superano il 42%.