Cogenerazione ad alto rendimento: cosa significa e come ottenere gli incentivi previsti
Indice della guida
In foto: un impianto di cogenerazione Intergen
Per impianto di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) si intende un impianto di produzione congiunta e contemporanea di energia elettrica ed energia termica in cui il rendimento, in termini di sfruttamento dell’energia primaria, superi una certa soglia, stabilita dalla normativa, che varia in funzione della classe di potenza dell’unità cogenerativa.
Precisamente la Direttiva Europea 2004/8/CE definisce “impianti di cogenerazione ad alto rendimento” quegli impianti in cui il risparmio di energia primaria è:
- almeno del 10% superiore rispetto ai valori di riferimento per la produzione separata di elettricità e calore, se si tratta di impianti di capacità superiore a 1 MWe
- https://www.intergen.it/cogenerazione-come-funziona-quali-vantaggi/alla produzione separata di elettricità e calore, nel caso della piccola cogenerazione (capacità installata inferiore a 1 MWe) e la micro-cogenerazione (capacità massima inferiore ai 50 kWe)
La medesima direttiva, recepita in Italia dal D.L. 20/2007 e dai DM 4/8/2011 e 5/9/2011, obbliga gli stati membri a incentivare la cogenerazione attraverso regimi di sostegno dedicati.
Foto impianti CAR Intergen
Una forma di incentivo importante è rappresentata dai Titoli di Efficienza Energetica (TEE), anche detti Certificati Bianchi, a cui gli impianti di CAR possono accedere.
Si tratta di titoli negoziabili che certificano il risparmio energetico conseguito grazie a interventi di incremento dell’efficienza. Per ogni TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio) di risparmio conseguito grazie alla realizzazione dell’intervento di efficienza energetica viene riconosciuto un certificato (che può avere una durata da 3 a 10 anni).
Il punto di partenza è l’obbligo per i distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti finali a raggiungere determinati obiettivi di risparmio energetico nel periodo che va dal 2017 al 2020. Questi soggetti possono adempiere agli obblighi
- o realizzando direttamente i progetti di efficienza energetica ammessi al meccanismo
- oppure acquistando i titoli dagli altri soggetti ammessi al meccanismo (altri distributori, utenti finali pubblici o privati che realizzano interventi di efficienza energetica e ottengono a loro volta i certificati bianchi).
Privati, PA e distributori che, pur non essendo obbligati, realizzano volontariamente tali interventi e ottengono i certificati bianchi possono venderli ai soggetti obbligati, ottenendo quindi un vantaggio economico.
L’ente regolatore in questo campo è il Gestore Servizi Energetici (GSE) che provvede ogni anno al riconoscimento del funzionamento CAR e al successivo riconoscimento del numero di Certificati Bianchi cui un soggetto ha diritto (se ne fa richiesta). Il GSE si occupa anche di esaminare richieste di valutazione preliminare per unità cogenerative non ancora attive, che vogliano accedere ai Certificati Bianchi. Il GSE infine svolge le attività di verifica e controllo sugli impianti incentivati.
Tutte le richieste di riconoscimento vanno inviate esclusivamente attraverso il Portale RICOGE, che consente di caricare tutti i dati e i documenti necessari all’avvio della pratica.
I possessori di impianti cogenerazione ad alto rendimento:
- sono esonerati dall’obbligo di acquisto dei Certificati Verdi previsto per i produttori e gli importatori di energia elettrica che non superino 100 GWh annui di produzione e importazione di energia da fonti non rinnovabili.
- sono esonerati dal pagamento della componente variabile (€/kWh) degli oneri di sistema per l’energia elettrica auto-prodotta
- hanno la precedenza nel dispacciamento dell’energia elettrica
- se utilizzano la cogenerazione a metano godono di speciali agevolazioni fiscali sull’accisa del gas naturale usato per la CAR
- hanno la possibilità di accedere al Regime di Ritiro Dedicato dell’Energia Elettrica, ovvero possono vendere l’energia elettrica immessa in rete al GSE, il quale corrisponde al produttore un determinato prezzo per ogni kWh immesso
- hanno la possibilità di accedere al servizio di Scambio sul Posto, meccanismo che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione (impianti di Cogenerazione ad Alto Rendimento con potenza nominale fino a 200 kW)
- beneficiano di condizioni tecnico-economiche semplificate per la connessione alla rete elettrica
- possono richiedere il rilascio della Garanzia di Origine (GO) al GSE, una certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate, per dimostrare ai propri clienti l’origine dell’energia elettrica venduta e l’impegno profuso per la salvaguardia per l’ambiente
- possono beneficiare di procedure amministrative semplificate:
- per l’autorizzazione alla costruzione e gestione degli impianti, in particolare nel caso della microcogenerazione ad alto rendimento (si veda il DM 16 marzo 2017)
- per gli adempimenti relativi all’installazione degli impianti
- per gli adempimenti fiscali, tributari e in materia di accise